La forma dei luoghi

 

L’Aquila
[in corso]

Cosa è diventata L’Aquila nel 2021? Le fotografie della serie “La forma dei Luoghi” [in corso] esplorano l’immagine attuale dell’Aquila come sintesi delle trasformazioni e delle scelte fatte nel processo di (ri)costruzione dopo il terremoto del 2009. Forse diventerà una nuova città, per nuovi cittadini, ma oggi - nel 2021 - è un luogo complesso con continui cambiamenti di forma, con modificazioni degli spazi di socialità, con luci e voci che iniziano lentamente ad alternarsi ai rumori dei cantieri. Cosa trova chi decide di attraversare, per una semplice passeggiata, il centro storico dell’Aquila? È difficile contestualizzare le vie e le piazze della città, così come spesso è difficile attraversarle e fruirne. La riqualificazione dei luoghi, che per anni sono stati depositi di materiali e oggetti, è ancora lontana dall’idea di spazio pubblico. Palazzi storici imbrigliati da strutture metalliche si alternano a facciate splendenti, che ancora devono conoscere la patina del tempo. Con uno sforzo di immaginazione forse si riesce a visualizzare la conclusione degli interventi che si susseguono in maniera discontinua nel tempo e nello spazio.

Lo stesso sforzo di immaginazione verso il futuro che molti cittadini hanno fatto nel 2009, quando è stato realizzato il cosiddetto progetto C.a.s.e., cinquemila appartamenti distribuiti in 19 aree tra la prima periferia e le frazioni della città. Gli insediamenti sono attualmente luoghi che tentano di resistere all’usura del tempo, con tutte le mancanze accettate da chi li abita quotidianamente.

L’Aquila non è fatta solo di centro storico e progetti C.a.s.e., ci sono anche le periferie tornate ad essere abitate, le 59 frazioni con le loro zone rosse e le strutture temporanee, e un vasto territorio che ha sempre più bisogno di immaginare il futuro senza perdere la memoria.